La vita in campagna ha sempre affascinato l’uomo, ma allo stesso tempo pone il grande interrogativo: vivere lontano dalla città è bene o male? Vediamo alcuni lati positivi e negativi di entrambe le situazioni.
Vita in città
Vivere in città ha indubbiamente lati positivi, come il potersi muovere con i mezzi, avere ogni cosa relativamente vicina, avere tante cose da fare ed eventi senza sforzarsi a cercarli.
Sono tutte cose indubbiamente utili e a favore della città, quindi lasciarle per la campagna può risultare difficile e poco appetibile. Anche perché, nell’immaginario collettivo, il vivere fuori città equivale a isolamento. Ma è davvero così? Lo vedremo più avanti, non siate frettolosi!
la città ha il suo fascino, perché permette una vita più frenetica e piena di impegni, senza necessariamente ricorrere alla macchina (anche se alla fine non è così, ma immaginiamo che lo sia).
Ovviamente molto dipende dal tipo di città e dalla vita che volete fare: i rinomati Navigli di Milano, offrono una varietà di locali caratteristici da invidia, come tutta l’offerta della città lombarda; Roma offre meraviglie di ogni genere, Firenze scorci caratteristici e locali particolari; e così via. Ogni città ha il suo lato buono e il suo lato meno buono, dipende da cosa si cerca.
Vita in campagna
Vivere in campagna ha senza dubbio il suo fascino: spazi aperti in cui poter respirare aria pura, poter tenere animali, avere un giardino e poter coltivare fiori e qualsiasi cosa vogliate.
Spesso il fatto di essere isolati è vero, e ci si trova a chilometri dalla città senza possibilità di potersi muovere più di tanto. In realtà se ci pensate bene non è proprio così: per lavorare si è costretti ad uscire, a meno che non si lavori da casa o in casa, per fare la spesa idem. Il lato negativo è che si prende la macchina più spesso rispetto alla città, quindi si potrebbe notare un incremento del consumo di carburante, ma basta organizzare le uscite e il problema è risolto.
In campagna non avrete grossi problemi per invitare gli amici, potrete organizzare feste a tema agricolo, sbizzarrirvi a cucinare, e in estate sfruttare al massimo la vita all’aria aperta.
Città e campagna a confronto: qual è meglio?
Vediamo insieme i vantaggi di una e dell’altra: in città si hanno molti più eventi a cui partecipare, i negozi (siano di prima necessità o shopping) sono vicini, e spesso si possono raggiungere senza macchina, se una sera vogliamo uscire con amici all’ultimo momento trovare un locale è molto semplice. Dall’altro lato, impossibilità di trovare parcheggi, caos, smog, vita di condominio che non sempre è facile da sopportare.
Per contro in campagna possiamo godere della natura, magari imparare a coltivare piccoli ortaggi e piante, sbizzarrirci nella cucina homemade, invitare gli amici per un barbecue o per godersi del tempo insieme senza stare in mezzo alla calca. Dall’altro lato, ci sono le distanze che non aiutano, i negozi che non sono sotto casa, e il rumore della tranquillità.
Per concludere, è basilare dire una cosa: se state bene con voi stessi starete bene ovunque, riuscirete ad adattarvi tanto alla campagna quanto alla città, e non vi mancheranno i vantaggi di quella che non avete scelto.
Oggi come oggi la tranquillità e l’equilibrio interiore, sono elementi fondamentali per vivere bene: non pensate, quindi, al fatto se si vive meglio in città o in campagna, quanto a stare bene con voi stessi e a capire quali sono le cose irrinunciabili per la vostra vita. La casa è composta da quattro mura, una volta chiusa la porta se avete il vostro equilibrio, starete bene in ogni posto che sceglierete.
Molto accurato ma c’è un errore, volgiate invece di vogliate