Sempre a casa insieme: quali le ricadute del Coronavirus nelle convivenze di coppia?
L’emergenza Covid-19 (Coronavirus) dell’attuale periodo, oltre che minacciare la salute fisica, appare influire anche sul benessere psicologico, generando una serie di paure, ansie ed una certa frustrazione per una serie di restrizioni del vivere quotidiano, dovute anche dall’imperativo #iorestoacasa.
Le coppie e le famiglie si trovano, infatti, in questo particolare momento storico, a vivere una “convivenza forzata” che richiede un non facile riassetto delle proprie dinamiche, volte a facilitare la condivisione degli spazi fisici e mentali e, allo stesso tempo, a preservare l’autonomia ed una certa libertà individuale.
Questi cambiamenti possono quindi richiedere un certo impegno nel mantenere degli equilibri familiari e di coppia e, soprattutto nei casi di coppie che vivono un momento della relazione poco armonioso, facilitare una crescente conflittualità. In questo senso, infatti, il boom di richieste di divorzio registratesi in Cina negli ultimi giorni sembra rievocare le parole di Nietzsche, quando disse che “se i coniugi non vivessero insieme, i buoni matrimoni sarebbero più frequenti”, e aprire anche a nuovi interrogativi.
Come gestire al meglio la convivenza di coppia o familiare senza giungere al conflitto?
Quali sono gli aspetti positivi della convivenza forzata?
È sicuramente difficile trovare una ricetta universale ma proviamo a dare quattro consigli dalle positive ricadute sul benessere psicologico.
Definire gli spazi e i ruoli personali
Il primo suggerimento è quello di definire e preservare gli spazi e i ruoli personali, organizzando i diversi momenti della giornata come “nuove” occasioni d’incontro. Ad esempio può essere utile specificare le proprie postazioni di smart-working, di studio o di hobbies all’interno della casa.
Si può anche sostituire l’appuntamento alla macchinetta del caffè con i colleghi, con quello con il partner e/o la famiglia in cucina davanti ad una moka o a un dolcino.
Mantenere le routine quotidiane
Un secondo aspetto importante da tenere in considerazione è relativo al mantenimento di alcuni ritmi e abitudini quotidiane. È importante, quindi, continuare a prendersi cura di sé stessi, magari non rimanendo in pigiama tutto il giorno, continuando con l’abitudine del curarsi i capelli o la barba.
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Soprattutto per chi al momento non riesce a svolgere la propria attività lavorativa da casa, può essere molto utile mantenere i propri cicli circadiani di sonno-veglia, mantenendo così quegli aspetti di vitalità che hanno sempre caratterizzato la quotidianità.
Sperimentare insieme
Un terzo consiglio è quello di cogliere le occasioni del momento, dedicando alcune energie a nuove attività comuni. Se è vero che molti di voi lavorano quanto prima, se non qualcosa in più, è anche vero però che, una volta terminato, non avete un viaggio di ritorno da affrontare magari su una metro affollata o una tangenziale trafficata, ma solo un corridoio da percorrere.
Le energie preservate possono quindi essere reinvestite nel benessere di coppia e familiare, sperimentandosi in nuove attività con il/la partner, sedersi accanto al proprio figlio e scoprire come impiega il suo tempo quando non ci siete o ancora prendersi insieme cura della casa, aggiustando o sistemando quell’oggetto che sta li da mesi.
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Proporre e condividere
Il quarto suggerimento è, invece, quello di provare a pensare un po’ voi a cosa può essere utile per mantenere l’armonia di coppia e/o familiare in questo periodo. Vi propongo, quindi, una sorta di gioco nel quale poter essere voi gli attori principali: Insieme al/alla partner o ai familiari potete pensare a delle attività casalinghe che ognuno vorrebbe fare, scriverle su un fogliettino e inserirle in una busta o in una scatola; una o più volte al giorno potete insieme estrarre l’attività da poter svolgere, cimentandovi cosi in diverse esperienze che ogni membro ha magari “da tempo” il desiderio di poter condividere. Questo permetterebbe quindi non solo una maggiore partecipazione e riscoperta dell’altro ma anche un maggior spazio di pensiero volto al benessere di coppia e familiare utile anche per il futuro.
Questi suggerimenti pratici hanno qui lo scopo di poter funzionare anche da stimolo per delle riflessioni e idee più personali, così che piccoli accorgimenti possano influire positivamente sul benessere giornaliero, non facendo smarrire quel senso di cura di sé e dell’altro, molto importante soprattutto in un momento non semplice come questo.
Psicologo, specializzando in Psicoterapia dell’adolescente e del giovane adulto. Ha seguito formazione sulla valutazione psicodiagnostica di adolescenti e adulti.
Oltre alla pratica privata, si occupa di integrazione e prevenzione del disagio in ambito scolastico e sociale. Da diverso tempo si interessa all’approfondimento di aspetti sia psicologici che socio-culturali e della loro applicazione in ambito clinico e psico-educativo.
Il dott. Salerno è raggiungibile all’indirizzo antonio.salerno587 @ gmail.com