Frasi celebri, citazioni e aforismi sullo STATO
Lo Stato dunque non si confronta mai di proposito con il sentimento, intellettuale o morale, di un uomo, ma solo con il suo corpo, con i suoi sensi. Esso non è dotato di intelligenza o di onestà superiori, ma di superiore forza fisica.
(Henry David Thoreau)
E a me nun me va de fa’ i favori, a chi nun me s’è inculato pe’ na vita, a chi me fa mori’ de fame, e se me ribello, me sbatte pure ar gabbio! A me dello stato nun me ne frega ‘n cazzo, hai capito Libano?
(Romanzo criminale)
È così per natura composta ogni bene ordinata autorità politica che l’autorità sovrana e l’unità del governo, quasi l’anima general dello stato, per tutte le parti di quello si spande, e tienle unite, e formane un corpo ben connesso e robusto.
(Rosario Gregorio)
Il fine della Chiesa, depositaria unica e suprema della rivelazione, resta in ogni caso quello di riassumere e risolvere la politica nella religione. Ma il fine dello Stato, di qualunque Stato degno del nome, è precisamente lo stesso, rovesciato: risolvere la religione nella politica, Dio nell’uomo. Ogni Stato è anche Chiesa; l’autorità politica è necessariamente autorità morale; la storia politica si configura logicamente come «storia sacra». I suoi fini politici sono anche morali e religiosi: comprendono e riassorbono in sé tutta la possibile morale e religione. (Giovanni Spadolini)
Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi.D’altro canto, l’importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s’indeboliscono. Nel nostro futuro c’è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta.
(John Lukacs)
La base di uno Stato è la giustizia sociale.
(Ezra Pound)
La forza pubblica è la vita e l’anima di ogni stato: non solo l’esercito e la polizia ma le prigioni, i giudici, gli esattori delle tasse, ogni immaginabile artificio di repressione coercitiva. Lo stato è un’organizzazione di violenza, un monopolio di ciò che piace chiamare violenza legittima.
(John Gardner, L’orco)
Lo Stato è un ente che può avere tutto, eccetto il cuore.
(Aristide Gabelli)
Lo stato è il rozzo involucro intorno al nocciolo della vita e nulla più; è il muro che recinge il giardino, ove crescono i frutti e i fiori umani.
(Friedrich Hölderlin)
Lo stato non deve pretendere ciò che non può ottenere con la forza, Ciò che però è dono o dell’amore o dello spirito non lo si ottiene a forza.
(Friedrich Hölderlin)
Lo Stato rappresenta la violenza in forma concentrata e organizzata. L’individuo ha un’anima ma lo Stato, essendo una macchina senz’anima, non potrà mai rinunciare alla violenza alla quale deve la propria esistenza.
(Mahatma Gandhi)
Lo Stato si priva di una sempre più grande dose della sua potenza autarchica, e quindi diventa incapace di assumersi l’insieme delle sue funzioni. Lo Stato, per dovere, ma con l’entusiasmo degno di una causa migliore, delega i propri compiti, anzi lì dà “in affitto” alle forze di mercato, che sono anonime, prive di un volto. Di conseguenza i compiti che sono vitali per il funzionamenti e il futuro della società sfuggono alla supervisione della politica e quindi a ogni controllo democratico. Il risultato: si affievolisce il senso di comunità e si frantuma la solidarietà sociale. Se non fosse per la paura degli immigrati e dei terroristi, l’idea stessa dello Stato come un bene comune e una comunità di cittadini sarebbe fallita.
(Zygmunt Bauman)
Prima pagina venti notizie | ventun’ingiustizie e lo Stato che fa? | Si costerna, s’indigna, s’impegna | poi getta la spugna con gran dignità.
(Fabrizio De André)