Frasi celebri, citazioni e aforismi sulle PAROLE
Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all’affermazione della verità.
(V per Vendetta)
Ascoltate il linguaggio del futuro. La parola scomparirà del tutto ed è così che si parleranno gli esseri umani! (Anaïs Nin)
Avete detto idra della discordia, giustizia, società, orizzonte, arcobaleno e legalità? Ecco subito i popoli batter le mani, fare dei gesti; alzare degli archi, murare delle iscrizioni. Meraviglioso dono della parola! Facile felicità! Dopo un breve vocabolario di parole alla moda e d’effetto, prendetevi pure il tempo che vorrete: basterà dire «domani» di tanto in tanto, e buttar loro delle parole tutti i giorni, come Enea buttava la torta al Cerbero, e voi potrete dormire tranquillo sui vostri allori. Tale è la storia di tutti i popoli, tale è la storia dell’uomo… Parole, sempre parole, e rumore, e confusione; nulla di positivo. Beati coloro che non parlano, poiché essi si capiscono!
(Mariano José de Larra)
Chi ha troppe parole non può che essere solo.
(Elias Canetti)
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!
(Palombella rossa)
Chi saprà mai veramente quanto più che ogni gesto possa turbar nel profondo una sola parola?
(Carlo Maria Franzero)
Colui che potendo dire una cosa in dieci parole ne impiega dodici, io lo ritengo capace delle peggiori azioni. (Giosuè Carducci)
Compresi che gli uomini si parlano, sì, l’un l’altro, però non si capiscono; che le loro parole sono colpi che rimbalzano sulle parole altrui; che non vi è illusione più grande della convinzione che il linguaggio sia un mezzo di comunicazione fra gli uomini.
(Elias Canetti)
Corrompere le parole è corrompere l’uomo. Stiamo attenti: possono essere tanto giardini quanto prigioni in cui noi stessi parlando ci chiudiamo.
(Dolf Sternberger)
Credevi che quelle fossero le parole, quei suoni deliziosi usciti dalle bocche dei tuoi amici? | No, le vere parole sono ben più deliziose di quelle. || I corpi umani sono parole, miriadi di parole.
(Walt Whitman)
Credo fermamente che la parola sia non soltanto il mezzo di espressione, ma una parte del pensiero stesso. La parola è il più puro mezzo dell’arte.
(Carlo Maria Franzero)
Dice un proverbio arabo che ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre porte. Sull’arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: ” È vera?” Sulla seconda campeggiare la domanda: ” È necessaria?” Sulla terza essere scolpita l’ultima richiesta: “È gentile?” Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo significato piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.
(Romano Battaglia)
Diciamolo: le parole brevi sono le migliori. E le parole vecchie, quando brevi, sono le migliori in assoluto. (Winston Churchill)
Discorso: la parola in abito da cerimonia.
(Michel Zamacoïs)
Dobbiamo usare parole che tutti capiscono e usarle nel modo in cui sono sempre state utilizzate e comprese. (Jeffrey Moussaieff Masson)
Dopo circa quaranta secoli di civiltà orale la Parola è una moneta inflazionata.
(Jean Guitton)
È sempre necessario misurare le proprie parole con il contesto (fatto di spazio e di tempo) nel quale queste parole vengono dette.
(Luca Doninelli)
Esito su quale parola scegliere, perché non posso sceglierne che poche e ognuna dev’essere essenziale, ma rammenta che la più vivida operazione terrena è contenuta in una sillaba, anzi, persino in uno sguardo.
(Emily Dickinson)
Essa parola scritta non risponde più al bisogno dell’informazione totale. È stata inghiottita dall’immagine. (Marshall McLuhan)
Fresche le mie parole ne la sera | ti sien come il fruscìo che fan le foglie | del gelso ne la man di chi le coglie.
(Gabriele d’Annunzio)