Frasi celebri, citazioni e aforismi sugli occhi e sullo sguardo
Dio ci volle nascosta l’anima al riparo dal nostro indiscreto sguardo degli occhi: ma pure non ha voluto che di tutto ci dovessimo l’uno all’altro affidar ciecamente con troppo pericolo di inganni, tradimenti e sciagure. (Vittorio Bersezio)
Donna, ne gli occhi vostri | Tanta, e sì chiara ardea | Maravigliosa, altera luce onesta, | Che agevolmente Uom ravvisar potea, | Quanta parte di Cielo in voi si chiude, | E seco dir: non mortal cosa è questa.
(Eustachio Manfredi)
E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l’ultimo Altro, anzi l’unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d’amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all’indecenza.
(Elsa Morante)
E te, beltade ignota, cinta di chiome bionde!… Tu azzurro hai l’occhio… Tosca ha l’occhio nero!
(Giacomo Puccini, Tosca, trascrizione dallo spartito)
«È certo che un uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi che non dalle parole…»
(Robert Musil)
Gli occhi sono testimoni più precisi delle orecchie.
(Eraclito)
Gli occhi stanchi di pianto sono i più degni di riposarsi nella contemplazione del cielo.
(Ambrogio Bazzero)
Ha gli occhi spietati di chi è amato sopra ogni cosa.
(Elias Canetti)
I dolori degli occhi sono rimossi dal bere vino puro, dai bagni, dai fomenti, dal salasso, dai purganti. (Ippocrate)
I moti rapidi ed inquieti degli occhi, uniti alle lagrime involontarie e taciturne, sono i più sicuri attestati della sensibilità, e della compassione.
(Domenico Cirillo)
I nostri occhi controllano gli altri; raramente penetrano in noi stessi.
(Karekin I)
I suoi occhi si muovono sotto le lacrime come due pesci in un mare troppo stretto.
(Margaret Mazzantini)
Il volto è lo specchio della mente, e gli occhi senza parlare confessano i segreti del cuore.
(Sofronio Eusebio Girolamo)
In caso di dolore agli occhi, dare a bere vino puro, bagnare con molta acqua e salassare.
(Ippocrate)
In una donna noto subito gli occhi. Specie se ha le tette grosse.
(Rat-Man)
L’essenziale è invisibile agli occhi.
(Antoine de Saint-Exupéry)
L’occhio ha un tocco più delicato di quello delle dita più soavi.
(Elémire Zolla)
L’occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
(Italo Calvino)
L’occhio percepisce ma non scruta, crede ma non interroga, recepisce ma non indaga, è privo di desiderio e non persegue nessuna crociata.
(Muriel Barbery)
L’occhio segue le vie che nell’opera gli sono state disposte.
(Paul Klee)
La luna, occhio pallido della notte guarda dall’alto, malinconica.
(Heinrich Heine)
La prima parte della pittura è che li corpi con quella figurati si dimostrino rilevati, e che li campi di essi circondatori con le lor distanze si dimostrino entrare dentro la pariete, dove tal pittura è generata, mediante le tre prospettive, cioè diminuzione delle figure de’ corpi, diminuzione delle magnitudini loro, e diminuzioni de’ loro colori. E di queste tre prospettive la prima ha origine dall’occhio, le altre due hanno derivazione dall’aria interposta infra l’occhio, e l’obietto da esso occhio veduto. La seconda parte della pittura sono gli atti appropriati e variati nelle statue, che gli uomini non paiano fratelli.
(Leonardo da Vinci)
Laudata sii pel tuo viso di perla, | o Sera, e pe’ tuoi grandi umidi occhi ove si tace | l’acqua del cielo. (Gabriele D’Annunzio)
Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a ciò che vedi: gli occhi vedono soltanto ciò che è limitato. (Richard Bach)