Frasi celebri, citazioni e aforismi sulla cultura
L’industria culturale non è tale da impedire la nascita di un’opera d’arte di qualità e magari d’eccezione. Ma è evidente che ne condiziona la forma. L’industria culturale è il terreno su cui opera la nostra cultura. Non potrebbe essere diversamente. Se Balzac scriveva capolavori nella forma del romanzo, ciò è perché l’industria culturale dell’epoca chiedeva questo genere.
(Edoardo Sanguineti)
L’origine della cultura è il poter raccontare ciò che si è vissuto e ciò che si conosce: è comunicazione.
(Alberto Salza)
La cultura a dispense dispensa dalla cultura.
(Marcello Marchesi)
La cultura, dagli inizi e per tutta la sua lunga storia, ha continuato a seguire lo stesso modello: usa dei segni che trova o costruisce per dividere, distinguere, differenziare, classificare e separare gli oggetti della percezione e della valutazione, e i modi preferiti/raccomandati/imposti di rispondere a quegli oggetti. La cultura consiste da sempre nella gestione delle scelte umane.
(Zygmunt Bauman)
La cultura è un ornamento nella buona sorte ma un rifugio nell’avversa.
(Aristotele)
La cultura ha principalmente lo scopo di far conoscere molte cose. Più cose si conoscono, meno importanza si dà a ciascuna cosa: meno fede, meno fede assoluta. Conoscere molte cose significa giudicarle più liberamente e dunque meglio. Meno cose si conoscono, più si crede che soltanto quelle esistono, soltanto quelle contano, soltanto quelle hanno importanza. Si arriva così al fanatismo, ossia a conoscere una sola cosa e dunque a credere, ad avere fede soltanto in quella.
(Alberto Savinio)
La cultura, insomma, agli occhi del potere è meritevole di salamelecchi a non finire. Ma, tutto sommato, è ritenuta marginale.
(Giuliano Amato)
La cultura umana attenua la lotta per l’esistenza e la selezione, e tende ad annullarla; da ciò, la rapida moltiplicazione dei deboli e il loro predominio.
(Anton Cechov)
La risposta alla domanda “Chi possiede la cultura” è sempre stata più complessa: una frazione di ideologi sosterrebbe “proprietari” ne sono gli artisti, un’altra direbbe il pubblico.
(Charles Shaar Murray)
Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci.
(Aristotele)
Nessuna cultura può vivere se cerca di essere esclusiva.
(Mahatma Gandhi)
Non diretto da modelli culturali – sistemi organizzati di simboli significanti – il comportamento dell’uomo sarebbe praticamente ingovernabile, un puro caos di azioni senza scopo e di emozioni in tumulto, la sua esperienza sarebbe praticamente informe. La cultura, la totalità accumulata di questi modelli, non è un ornamento dell’esistenza umana ma – base principale della sua specificità – una condizione essenziale per essa.
(Clifford Geertz)
Non si può ridurre la cultura a bricolage di dati fenomenici; al centro rimane l’uomo con la sua dignità e le sue esigenze.
(Sergio Lanza)
Per cultura si deve intendere la capacità globale di rispondere in modo adeguato ai problemi di sopravvivenza che una società deve affrontare. A ogni livello: energetico, agricolo, industriale, educativo, mentale, comportamentale. Vale a dire, la capacità di capire il proprio tempo, di individuare le grandi leve che producono i veri cambiamenti, e di utilizzarle per adattarsi, anche mentalmente, al proprio ambiente (o per adattare l’ambiente a sé).
(Piero Angela)
Per me “cultura significa creazione di vita”.
(Cesare Zavattini)
Per noi, la cultura non proviene né dall’energia che si degrada nel propagarsi, né dalla portata che si ricuce nel ripartirsi; la sua difesa, sarà opera di attività generosa che, porta impliciti in sé i due più grandi paradossi dell’etica: soltanto si perde ciò che si conserva, soltanto si guadagna ciò che si dà.
(Antonio Machado)
«Perché la cultura è ormai alla fine.Morirà, resteranno qua e là solo singoli ingredienti. È possibile che anche in futuro da qualche parte si venderanno olive ripiene al pomodoro. Ma sarà ormai estinto quel genere di persone che avevano coscienza di una cultura. La gente avrà soltanto delle conoscenze, e non è la stessa cosa. La cultura è esperienza,. Un’esperienza continua, costante, come la luce del sole. La conoscenza è solo un accessorio».
(Sándor Márai)