Coltivare lo zafferano in casa si puó!
La nostra latitudine, cosí come quella di Spagna e Grecia, ce lo consentono. Un tempo lo zafferano (crocus sativus) era un monopolio di stato, ma adesso non più per cui lo puoi piantare tranquillamente sul tuo terrazzo.
Il costo, come si sa, è molto elevato (viene chiamato anche oro rosso) ed è dovuto al fatto che la raccolta deve essere svolta a mano.
La coltivazione inizia dai bulbi: puoi acquistarli in un vivaio oppure online, fai attenzione che siano sani, ben asciutti. I migliori sono quelli di produttori italiani anche se costeranno un pó di piú rispetto agli olandesi.
Come coltivare lo zafferano in casa
Puoi fare dei vasetti piccoli e piantare un bulbo in ogni vasetto oppure uno piú grande mantenendo tra i bulbi una distanza di circa dieci centimetri e a circa dieci centimetri di profonditá. Ricordati di svuotare sempre i sottovasi perché i ristagni d’acqua potrebbero danneggiare le tue piantine di zafferano.
Questi bulbi richiedono poca irrigazione, se abiti in zone piovose attenzione ai ristagni che possono fare marcire i bulbi. Nessun problema con il gelo e nemmeno con la siccitá.
La coltivazione avviene in estate o in autunno (dipende dalle zone), e dopo circa tre o quattro mesi inizierà la maturazione e potrai raccogliere i primi fiori di zafferano intorno al periodo autunnale/invernale.
I fiori dello zafferano
Il fiore dello zafferano, di un bel colore viola, ha bisogno di poca acqua e molta luce. Dal fiore, o meglio dagli stimmi rossi essiccati al sole, ricaverai poi la spezia. Puoi usare gli stimmi interi o polverizzati.
I fiori appassiscono in fretta quindi la cosa migliore é che tu raccolga gli stimmi dal primo giorno di fioritura.
Gli stimmi (sono tre filini rossi) vanno raccolti al mattino e staccati dallo stelo con una pinzetta. Adagiali su un tovagliolo di carta e lasciali asciugare bene prima di trasferirli in un vasetto di vetro ben chiuso per mantenere il profumo dello zafferano anche per un anno.
Puoi anche recidere il fiore, prendendo il gambo fra índice e pollice e premendo. In seguito apri, con molta cura, i petali e spezza il filamento che tiene uniti i tre stimmi.
Preparazione della spezia
Lo zafferano lo puoi essiccare in forno ventilato al minimo (circa 40 gradi), su carta da forno. Non deve rimanere umido ma nemmeno bruciarsi. La tempistica dipende dal forno e dall’umiditá ma é comunque un tempo breve.
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Esistono anche degli essciccatori che permettono una essiccazione controllata e, ovviamente, garantiscono il risultato.
Lo zafferano in stimmi puó non essere polverizzato, lo puoi usare tale e quale. Metti gli stimmi essiccati in una tazzina da café di acqua calda per circa un’ora, l’acqua si colorerá di giallo e puoi usarla insieme agli stimmi nella tua ricetta.
Se hai un giardino o un piccolo orto puoi fare delle aiuole o delle bordure con i fiori di zafferano, molto decorative, visti i colori e al tempo stesso redditizie!
Il terreno non deve essere argilloso o troppo compatto, non é necesaria molta acqua (in alcune zone puó bastare la pioggia) ma si molta luce. Vangalo e aggiungi della sabbia per ammorbidirlo poi aggiungi del compost o letame organico. Lascia tra le file lo spazio suficiente per favorire la manutenzione.
Pianta i bulbi come descritto per i vasi grandi.
Le foglie piú sottili seccano e producono nuovi bulbi che continuano a crescere fino a giugno. Alla fine dell’estate questi nuovi bulbi li puoi rimuovere e farli asciugare per piantarli in un vaso o in altra parte del terreno per evitare l’impoverimento del terreno stesso. É consigliabile cambiare coltivazione ogni anno al massimo ogni tre anni.
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