Carlo Croccolo è stato un attore, uno sceneggiatore, un regista ed un doppiatore napoletano di indiscusso successo. Nato il 9 aprile del 1927, l’artista inizia a calcare le scene soltanto nel 1950 interpretando un ruolo radiofonico nella commedia “Don Ciccillo si gode il sole” e lavorando all’Anfiparnaso di Mario Soldati.
Molti sono i ruoli che lo vedono al fianco di grandissimi attori napoletani: da Totò (“47 morto che parla“, “Totò lascia o raddoppia?”, “Miseria e nobiltà“, “Signori si nasce“) ad Eduardo e Peppino De Filippo.
Sono ben 118 i film interpretati dall’attore partenopeo ed alcuni di essi si inseriscono ad oggi tra i grandi classici indimenticati ed indimenticabili della produzione italiana (ad esempio “Ieri, oggi e domani” di Vittorio De Sica). Tra le collaborazioni più recenti si ricorda invece quella con Aldo, Giovanni e Giacomo in “Tre uomini e una gamba”. L’attore ha vinto nel 1989 il David di Donatello grazie alla più che convincente interpretazione nel film “O’re” ed ha scritto la sceneggiature di un western sotto pseudonimo (il suo nome d’arte è Lucky Moore).
Significativa è anche la sua esperienza da doppiatore: Carlo Croccolo ha infatti prestato la voce a molti personaggi tra cui è il caso di ricordare soprattutto Oliver Hardy, Totò ed addirittura Vittorio De Sica.
In televisione invece mette piede per la prima volta nel 1956 prendendo parte allo sceneggiato “L’alfiere” prima ed a “Il musichiere” poi. Sono diverse le occasioni in cui Carlo Croccolo lavora per il piccolo schermo: tra le più recenti ricordiamo le fiction “Capri“, “Dio vede e provvede” e “Come quando fuori piove“.
Il teatro infine resta uno dei più grandi amori dell’attore napoletano: in molti lo ricordano infatti ancora adesso in veri e propri successi quali “La grande magia” di Eduardo de Filippo, in Rinaldo in campo” ed “Aggiungi un posto a tavola“.
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