Frasi, citazioni e aforismi sul mare di autori famosi
Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
(Alessandro Baricco, Oceano mare, 1993)
Sabbia a perdita d’occhio, tra le ultime colline e il mare – il mare – nell’aria fredda di un pomeriggio quasi passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord. La spiaggia. E il mare.
(Alessandro Baricco, Oceano mare, 1993)
Il mare unisce i paesi che separa.
(Alexander Pope, La foresta di Windsor, 1713)
Il mare è un elemento capitale per la conoscenza dei popoli. Modella i costumi, così come plasma le proprie coste. Tutti i popoli marinari hanno avuto nell’anima capriccio, se non follia.
(André Suarès, Tre uomini: Pascal, Ibsen, Dostoïevski, 1913)
Nelle città senza mare, chissà a cosa si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio? Forse alla luna.
(Banana Yoshimoto, Tsugumi, 1989)
Il mare ha questa capacità; restituisce tutto dopo un po’ di tempo, specialmente i ricordi.
(Carlos Ruiz Zafón, Le luci di settembre, 2011)
Uomo libero, tu amerai sempre il mare! E il tuo specchio il mare! Contempli la tua anima nell’infinito svolgersi della sua onda e non è meno amaro l’abisso del tuo spirito.
(Charles Baudelaire, L’uomo e il mare, da I fiori del male, 1857-1861)
Meglio essere povero sulla terra che ricco sul mare.
(Diogeniano, Proverbi)
Dio dette al mare pericolo e abisso ma è nel mare che rispecchiò il cielo.
(Fernando Pessoa, Mare portoghese, da Messaggio: parte II, 1934)
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
(Giovanni Papini, La spia del mondo, 1955)
Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.
(Giovanni Pascoli, Un poeta di lingua morta, da Pensieri e discorsi, 1914)
Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì sotto, in mezzo ai faraglioni, perché il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
(Giovanni Verga, I Malavoglia, 1881)
Col mare / mi son fatto / una bara / di freschezza.
(Giuseppe Ungaretti, L’universo, da Allegria di naufragi, 1931)
MARE. Non ha fondo. Immagine dell’infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: “Quanta acqua!”.
(Gustave Flaubert, Dizionario dei luoghi comuni, 1913, postumo)
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c’è un’età in cui si sbarca.
(Italo Calvino, Il barone rampante, 1957)
La vita più intensa è raccontata in sintesi dal suono più rudimentale: quello dell’onda del mare che quando si forma muta ogni istante.
(Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923)
Il mare suscita soltanto tristezza: a guardarlo vien voglia di piangere. Il cuore è preso dallo sgomento dinanzi alla sterminata distesa di acque e non c’è dove riposare lo sguardo, affaticato dall’uniformità di quello spettacolo senza fine.
(Ivan Aleksandrovič Gončarov, Oblomov, 1859)
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
Non v’è nulla di così disperatamente monotono come il mare, e non mi meraviglio più della crudeltà dei pirati.
(James Russell Lowell, Viaggi nell’angolo del caminetto, 1864)
Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice.
(Jean-Claude Izzo, Chourmo. Il cuore di Marsiglia, 1996)
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci.
(Jim Morrison, attribuito)
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
(Jorge Luis Borges, Navigazione, da Luna de enfrente, 1925)
Il mare non cambia mai e il suo operare, per quanto ne parlino gli uomini, è avvolto nel mistero.
(Joseph Conrad, Cuore di tenebra, 1902)
Il mare non è mai stato amico dell’uomo. Tutt’al più è stato complice della sua irrequietezza.
(Joseph Conrad, Lo specchio del mare, 1906)
Anche noi, come l’acqua che scorre, siamo viandanti in cerca di un mare.
(Juan Baladán Gadea, Di solitudine e amore, 1998)
Solo un momento! Mare, poter essere ogni istante diverso, come te, forte, senza cadute – Mare calmo, – di cuore freddo e di anima eterna – mare, ostinata effigie del presente!
(Juan Ramón Jiménez, Mare, da Diario de un poeta recién casado, 1917, p. 55)
Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.
(Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962, postumo)
La musica del mare si ferma sulla riva o nel cuore dell’uomo che ascolta?
(Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962, postumo)
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell’onda. L’alta marea cancellerà l’impronta e il vento svanirà la schiuma. Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
(Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926)
Una volta parlai del mare a un ruscello, e il ruscello pensò ch’io fossi solo un esagerato pieno d’immaginazione. E una volta parlai del ruscello al mare, e il mare pensò che io fossi solo uno sminuente diffamatore.
(Kahlil Gibran, Sabbia e spuma, 1926)
Il contatto con il mare è sensuale, avvolge il corpo nel suo abbraccio morbido, intimo.
(Kate Chopin, Il risveglio, 1899)
Vecchio oceano, o grande scapolo, quando percorri la solitudine solenne dei tuoi regni flemmatici […].
(Lautréamont, I canti di Maldoror, canto I, 1868-1869)
Secondo alcune leggende, il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto, di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti, dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato.
(Osho Rajneesh, citato in Romano Battaglia, Il mare in discesa, 2003)
Non si commetta al mar chi teme il vento.
(Pietro Metastasio, Siroe, Atto I, Scena XVII [Siroe])
Degna di fiducia è la terra, infido il mare.
(Pittaco, Citato in Diogene Laerzio, Vite dei filosofi)
Quando il mare è calmo, ognuno può far da timoniere.
(Publilio Siro, Sentenze, 358)
Aveva il petto tre volte cinto di quercia e di bronzo, colui che per primo affidò una fragile imbarcazione al mare feroce.
(Quinto Orazio Flacco, Odi, I, 3,9)
Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde. Non indulgere in vani desideri.
(Rabindranath Tagore, The Visva-bharati Quarterly, 1945)
Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.
(Romano Battaglia, Il mare in discesa, 2003)
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui. Il mare è l’origine della vita, la gioia, la completezza. Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre. Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente.
(Romano Battaglia, Storia di settembre, 1999)
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l’amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore.
(Romano Battaglia, Una rosa dal mare, 1998)
Niente è più potente della speranza che può infrangersi sugli scogli ma, come il mare, non morirà mai.
(Romano Battaglia, Il mare in discesa, 2003)
Questo è il mare, dunque, questa grande cosa in sospeso.
(Sylvia Plath, Berck-Plage, 1961)
Chi è padrone del mare lo sarà prima o poi dell’impero.
(Temistocle, citato in Cicerone, Epistulae ad Atticum, X, 8)
Chi ha il dominio del mare ha il dominio di tutto.
(Temistocle, citato in Plutarco, Vite parallele)
Per me il mare è un perenne miracolo, / i pesci vi guazzano – gli scogli, – il moto delle onde – i vascelli con uomini a bordo, / si danno mai miracoli più strani?
(Walt Whitman, da Ruscelletti autunnali, in Foglie d’erba, 1855-1892)